Dal primo scritto di Freud, gli atteggiamenti culturali relativi alla sessualità sono radicalmente cambiati. Divenendo la sessualità un’area di legittima indagine scientifica, è emerso che le coppie normali hanno una varietà di comportamenti sessuali , alcuni dei quali considerati in passato perversioni.

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    Disfunzioni Sessuali: Che cosa sono ?

    Per disfunzioni sessuali si intendono quei disturbi che ostacolano o impediscono il rapporto sessuale. Si distinguono in disturbi del desiderio sessuale, dell’eccitazione, dell’orgasmo e da dolore sessuale. Fra le disfunzioni sessuali distinguiamo:
    • i disturbi del desiderio che si manifestano con una carenza persistente e ricorrente di desiderio di attività sessuale o con una vera e propria avversione per i contatti sessuali
    • i disturbi dell’eccitazione che si manifestano con una incapacità di raggiungere o mantenere l’eccitazione sessuale o l’erezione
    • i disturbi dell’orgasmo che si manifestano con ritardo o assenza di orgasmo dopo una fase di eccitazione normale sia nella donna che nell’uomo o eiaculazione a seguito di una minima stimolazione sessuale (eiaculazione precoce)
    • i disturbi da dolore sessuale che si manifestano con dolore genitale associato a rapporto sessuale sia nella donna che nell’uomo o vaginismo che consiste in uno spasmo involontario della muscolatura della vagina che interferisce con il rapporto sessuale.
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    Ho una Disfunzione Sessuale ?

    Una persona soffre di disfunzione sessuale se vi è qualche ostacolo ricorrente che di fatto impedisce il pieno completamento del rapporto sessuale, fisico e psicologico.
    Tutte le disfunzioni sessuali possono manifestarsi sin dall’inizio dell’attività sessuale o anche dopo un periodo di funzionamento sessuale normale.
    Tutte le disfunzioni sessuali possono essere limitate a certe situazioni o ad uno specifico partner o essere presenti sempre indipendentemente dal tipo di stimolazione, partner o situazione.
    Alquanto diffuso è il disturbo dell’orgasmo, con difficoltà o assenza del raggiungimento dell’orgasmo stesso, che può manifestarsi tanto nella donna, quanto nell’uomo (sebbene meno frequentemente).
    Quest’ultimo disturbo, in molti casi, tende a non essere avvertito come un vero problema, soprattutto dalla donna, con un meccanismo psichico di marginalizzazione del problema. Nei maschi, invece, la difficoltà nel pieno compimento del rapporto sessuale crea una forte frustrazione e ansia di prestazione, poiché l’efficienza sessuale è uno degli elementi che concorrono, nella coscienza maschile, alla costruzione di una soddisfacente immagine di sé.
    Va da sé che la presenza dell’ansia di prestazione complica in maniera determinante la risoluzione spontanea del problema, consolidando e moltiplicando le esperienze di fallimento. Un disturbo che magari poteva essere solo occasionale, può così diventare ricorrente, richiedendo a questo punto l’intervento dello psicologo o dello psicoterapeuta.
    Per quanto concerne le donne questo tipo di disturbi viene frequentemente diagnosticato dalla ginecologa.

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    Cause ed Effetti

    Tutte le disfunzioni sessuali possono essere correlate puramente a fattori psicologici o possono concorrere nell’insorgenza e nel mantenimento anche condizioni di tipo medico (per esempio l’uso di sostanze, uso di alcuni farmaci, particolari condizioni cliniche).
    Per quanto concerne i disturbi dell’eccitamento e del desiderio, Levine afferma che ci sono 3 elementi del desiderio sessuale che devono funzionare in sincronica affinché vi sia un adeguato desiderio ed eccitamento:

    • la pulsione che può essere condizionata da fattori fisici (per esempio ormoni, patologie, uso di farmaci ecc..);
    • l’associazione a fattori cognitivi o ideativi (per esempio proibizioni religiose, paura di malattie infettive);
    • la motivazione che è correlata a bisogni inconsci di relazione d’amore o di affetto.
    Se questi elementi non sono in sincronia vi possono essere problemi di eccitamento e di orgasmo.
    Da un punto di vista intrapsichico per quanto concerne i disturbi che implicano dolore vi può essere una correlazione con l’uso che viene fatto dai bambini del dolore ovvero come un mezzo per ottenere amore o la punizione per qualche comportamento sbagliato reale o immaginato (il dolore come mezzo per espiare una colpa). Quei bambini che si abituano all’uso di questo meccanismo possono poi divenire adulti che utilizzano il dolore per auto-punirsi o per tenere legati a sè gli oggetti d’amore.

    Effetti

    Le disfunzioni sessuali sono condizioni che si ripetono più volte (ovvero non accadono occasionalmente una volta sola) pertanto causano notevole disagio e difficoltà interpersonali perchè rendono molto difficoltoso se non impossibile riuscire ad avere un rapporto sessuale soddisfacente.

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    Parafilie: Che cosa sono?

    La caratteristica principale di una Parafilia è la presenza di fantasie, impulsi sessuali, o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti, ricercati per provare piacere e/o come unica modalità di piacere sessuale, che si manifestano per mesi e mesi.
    Tali fantasie o stimoli sono indispensabili per l’eccitazione sessuale (cioè senza di essi non si raggiunge l’eccitazione sessuale o se si sì raggiunge non è soddisfacente come quando include il comportamento parafiliaco) e sono sempre inclusi nell’attività sessuale. In qualche caso le preferenze parafiliache si manifestano solo episodicamente, come ad esempio durante periodi di particolare stress. Da questo punto di vista si connotano per un aspetto di dipendenza ossessivo – compulsiva.
    Il termine parafilia è stato coniato per sostituire, all’interno di una classificazione scientifica più rigorosa, la vecchia definizione di perversioni o deviazioni sessuali, fra le quali erano state incluse anche l’omosessualità e altre forme di sessualità.

    Come si manifestano ?

    Le Parafilie si possono manifestare sotto molteplici aspetti:

    • esibizionismo: concerne il fatto di esporre i propri genitali ad un estraneo che non se lo aspetta
    • feticismo: quando l’uso di oggetti inanimati provoca eccitazione sessuale
    • pedofilia: concerne fantasie o attività sessuale con prepuberi
    • masochismo e sadismo: eccitazione sessuale derivante dal fatto di essere umiliati, picchiati, legati, fatti soffrire / derivante dal fatto di fare soffrire la vittima
    • feticismo di travestismo: quando il travestismo comporta eccitazione sessuale
    • voyerismo: quando l’eccitazione sessuale deriva dall’atto di osservare un soggetto che non se lo aspetta mente è nudo o impegnato in attività sessuali
    Ho una Parafilia ?

    Solitamente le persone affette da parafilia tendono a negare di soffrire del disturbo per cui è improbabile che si rivolgano direttamente ad uno specialista. Lo fanno generalmente se subiscono pressioni in questo senso dal partner o se hanno subito denunce o condanne penali per i loro comportamenti a sfondo sessuale.
    Le persone che soffrono di parafilia possono guardare, leggere, comprare o collezionare fotografie, film e testi incentrati sul loro tipo privilegiato di stimolo parafiliaco.
    Molte di esse sostengono che il proprio comportamento non causa loro disagio e che l’unico problema è la reazione degli altri al loro comportamento. Capita però che alcuni individui riferiscano intensi sentimenti di colpa, vergogna, e depressione quando devono dedicarsi alle loro fantasie ed attività sessuali socialmente inaccettabili ed immorali.
    Per quanto detto spesso le relazioni sociali, familiari, affettive e sessuali sono compromesse, così come la capacità di avere con il partner un’attività sessuale soddisfacente e caratterizzata da reciproco affetto ed eros

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    Cause ed effetti delle Parafilie

    Cause

    La psicoanalisi freudiana poggia sull’equazione parafilie = immaturità /regressione sessuale, uno dei capisaldi dell’intera teoria di Freud. Il ruolo dei condizionamenti culturali è invece evidenziato dalle teorie sociologiche che associano le perversioni sessuali a ben definiti ruoli attribuiti al soggetto da micro o macrosocietà. Infine, più di recente, si è cercato di accogliere e di integrare sia l’interpretazione psicodinamica che quella sociologica. È il caso della teoria cognitivo-comportamentale per la quale le parafilie sono si di origine socio-psicologica ma è “responsabilità” del soggetto il mantenimento e la complicazione degli stimoli “perversi” attraverso il sistema integrato di convinzioni, emozioni e comportamenti individuali.

    Effetti

    Le fantasie, gli impulsi sessuali o i comportamenti causano grande disagio per la persona avendo forti ripercussioni sulla vita lavorativa, sociale e affettiva. In alcuni casi è facile che le persone vadano incontro a denunce per i loro comportamenti sessuali (si pensi per esempio al voyeurismo e alla pedofilia).
    Nonostante siano molto invalidanti socialmente le persone che ne sono affette tendono a negare la responsabilità delle loro azioni, faticano ad essere empatici nei confronti delle loro vittime e ad identificare i deficit sociali che creano con il loro comportamento.

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    Disturbi dell'Identità di Genere

    Per disturbi dell’identità di genere, intendiamo le manifestazioni della difficoltà di accettare l’appartenenza al proprio genere sessuale.
    Si distinguono a secondo dell’età di insorgenza del disturbo dell’identità di genere: infanzia, adolescenza ed età adulta.
    Si manifestano come una forte identificazione con il sesso opposto, desiderio di appartenervi, convinzione di avere sentimenti e reazioni tipici dell’altro sesso.
    Le persone affette da un Disturbo dell’Identità di Genere hanno la convinzione di essere nati in un corpo che non le rappresenta, di avere sentimenti tipici dell’altro sesso e ricorreranno a varie strategie per fare in modo di trasformare il proprio corpo allineandolo con quella che sentono essere la loro “vera natura”. Le persone inizieranno quindi in un primo momento a travestirsi in modo da assomigliare il più possibile a persone del sesso opposto e via via proseguiranno con vari interventi fisici, ormonali, chirurgici atti al cambiamento graduale di sesso.
    Questi disturbi trovano caratteristicamente il proprio esordio fin dalla fanciullezza, manifestandosi con un disgusto per i propri caratteri sessuali distintivi, ed una inaccettazione profonda della propria mascolinità o femminilità.

    Cause

    Le cause del transgenderismo e del transessualismo sono poco chiare: sono state oggetto di diverse speculazioni e teorie, ma allo stato attuale delle ricerche, finora nessuna è stata ampiamente e scientificamente dimostrata.

    Effetti

    L’esito di questo disturbo è spesso l’intervento chirurgico e/o il trattamento ormonale, per la ricostruzione di una morfologia fisica che consenta l’armonizzazione del corpo con una personalità che possiede un’identità di genere dell’altro sesso. In questi casi, infatti, l’intervento psicoterapeutico risulta del tutto inefficace, e gli psicologi si limitano ad occuparsi dello screening psicologico, volto all’accertamento dell’esistenza del bisogno profondo di cambiare sesso, non rimovibile perché non legato a fattori transitori.

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