![Lo lascio o non lascio? Il “doc da relazione” – Parte 5](https://www.psicologagrasso.it/wp-content/uploads/freshizer/14af336c8005eb004d1e1be3c39d1596_doc-863-430-c.jpg)
Il ” doc da relazione” e distorsioni cognitive
Le persone con il ” doc da relazione” sono capaci di rimugginare per ore su quello che non va nel loro rapporto, spinte dalla paura di stare con la persona sbagliata.
La funzione dell’ansia è quello di avvertirci di un potenziale pericolo e le persone con questa problematica tendono a esaminare ogni dettaglio della relazione per prevenire una delusione futura: vogliono essere certi di non innamorarsi di qualcuno che non è compatibile con loro e che possa farli soffrire.
Il problema è che la possibilità di trovare una persona perfetta la cui personalità sia compatibile in tutto e per tutto con la propria è impossibile. Tuttavia, questo è l’obiettivo che i “doccati da relazione” si pongono e che porta a ripetute relazioni fallite o a rotture ripetute all’interno della stessa relazione. Le relazioni sane implicano la scelta di impegnarsi, la cooperazione, il lavoro, e non sono mai perfette. Questo fatto sfugge alla logica della persona con il cosidetto ” doc da relazione.
In preda all’ansia, la persona con il “doc da relazione” pensa spesso in modo rigido e assolutistico : se la relazione non è perfetta significa che lui/ lei non è quello giusto/a ( non si riesce ad accettare che qualche volta il partner a cui si vuole bene possa deludere o annoiare) e tende a generalizzare e ad amplificare i problemi di coppia giungendo alla conclusione di non amare e di dover interrompere la relazione.
Interrompere la relazione viene vista come l’unica soluzione possibile per uscire dallo stato d’incertezza e di confusione in cui si trova.
Dr. Anna Zanon